martedì 11 settembre 2012


IN HOC SIGNO
La Croce nell’arte, nella cultura e nella fede
Musei Ecclesiastici Umbri
14 settembre – 27 ottobre 2012


La visio di Costantino del 312, aldilà dei risvolti storico-politici, costituisce un evento simbolico di straordinaria importanza per la storia della fede cristiana, per la cultura europea, per la storia dell’arte in generale e dell’arte sacra in particolare. Dopo quell’evento e quello dell’anno successivo – il noto editto – l’arte cristiana esploderà in una produzione di enorme entità. Il simbolo stesso della croce assumerà un ruolo sempre più centrale nella teologia cristiana e nella sua iconografia di riferimento.
L’evento rappresenta un’indiscutibile occasione per portare all’attenzione della cultura contemporanea la centralità di questo simbolo, anche per la civiltà che da esso ha tratto sviluppo e pace. Il bisogno di riscoprire la centralità del misterium crucis nella fede cristiana, la necessità di vivere un rinnovato dialogo tra le comunità cristiane che si riconoscono in quel simbolo, e il ridare ad esso la centralità che gli appartiene nell’arte sacra ci impone di celebrare la storia di questo simbolo.
L’indizione da parte del Santo Padre di uno speciale anno da dedicare alla riflessione sulla fede, che si avvierà l’11 ottobre di quest’anno – 50° anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II – non fa che sottolineare il valore di questa opportunità.

Per questa ragione, dal 14 settembre 2012 (Esaltazione della Croce, festa che ha un’origine diretta con i fatti costantiniani) al 27 ottobre 2012 (commemorazione della visio costantini) i Musei Ecclesiastici Umbri (13 musei distribuiti in tutto il territorio umbro), in sintonia con la Chiesa che è in Italia che ricorderà in diversi modi l’avvenimento, organizzano una serie di eventi per offrire a questo simbolo la considerazione che gli è dovuta su piani diversi e complementari: spirituale, artistico e culturale. Si tratta di concerti, di convegni, progetti didattici, mostre di arte sacra antica e contemporanea, tutti finalizzati a esaltare un simbolo dal quale ci sentiamo rappresentati e al quale ci riferiamo spiritualmente e culturalmente, perché non sia accantonato superficialmente ma rimesso al centro della nostra vita e della nostra cultura. L’evento è organizzato con il fondamentale contributo della Regione Umbria e con i significativi patrocini della Conferenza Episcopale Italiana, attraverso l’Ufficio dei Beni culturali della CEI e dell’Associazione dei Musei Ecclesiastici Italiani, ed è promosso dalla Conferenza Episcopale Umbra.


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