lunedì 31 dicembre 2012



XLVI Giornata Mondiale della Pace 2013
Beati gli Operatori di Pace
1 gennaio 2013


La beatitudine di Gesù dice che la pace è dono messianico e opera umana ad un tempo. In effetti, la pace presuppone un umanesimo aperto alla trascendenza. È frutto del dono reciproco, di un mutuo arricchimento, grazie al dono che scaturisce da Dio e permette di vivere con gli altri e per gli altri. L’etica della pace è etica della comunione e della condivisione. È indispensabile, allora, che le varie culture odierne superino antropologie ed etiche basate su assunti teorico-pratici meramente soggettivistici e pragmatici, in forza dei quali i rapporti della convivenza vengono ispirati a criteri di potere o di profitto, i mezzi diventano fini e viceversa, la cultura e l’educazione sono centrate soltanto sugli strumenti, sulla tecnica e sull’efficienza. Precondizione della pace è lo smantellamento della dittatura del relativismo e dell’assunto di una morale totalmente autonoma, che preclude il riconoscimento dell’imprescindibile legge morale naturale scritta da Dio nella coscienza di ogni uomo. La pace è costruzione della convivenza in termini razionali e morali, poggiando su un fondamento la cui misura non è creata dall’uomo, bensì da Dio. « Il Signore darà potenza al suo popolo, benedirà il suo popolo con la pace », ricorda il Salmo 29 (v. 11).

Dal messaggio di Benedetto XVI per la Giornata mondiale della pace 2012

Leggi intero messaggio del Papa:
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domenica 30 dicembre 2012


Santa Famiglia

Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava.
E tutti quelli che l'udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte.
Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse:
«Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo».
Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate?
Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?».
Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro.

Luca 2,46-50

James Tissot: Jesus Left Behind at Jerusalem

Al tercer día, lo hallaron en el Templo en medio de los doctores de la Ley,
escuchándolos y haciéndoles preguntas.
Y todos los que los oían estaban asombrados de su inteligencia y sus respuestas.
Al ver, sus padres quedaron maravillados y su madre le dijo:
«Hijo mío, ¿por qué nos has hecho esto? Piensa que tu padre y yo te buscábamos angustiados».
Jesús les respondió: «¿Por qué me buscaban?
¿No sabían que yo debo ocuparme de los asuntos de mi Padre?».
Ellos no entendieron lo que les decía.

Lucas 2,46-50

James Tissot: Jesus Sitting in the Midst of the Doctors

After three days they found him in the temple, sitting in the midst of the teachers,
listening to them and asking them questions,
and all who heard him were astounded at his understanding and his answers.
When his parents saw him, they were astonished, and his mother said to him,
"Son, why have you done this to us? Your father and I have been looking for you with great anxiety."
And he said to them, "Why were you looking for me?
Did you not know that I must be in my Father's house?"
But they did not understand what he said to them.

Luke 2,46-50

James Tissot: Jesus Found in the Temple




sabato 29 dicembre 2012



Visage si radieux (Volto così radioso)
14 canti per tutto l’anno liturgico 


Questo CD di musica liturgica è nato da un incontro: di Dominique Joly – Francescano, musicista e Ministro provinciale della Provincia dei tre Compagni – con Michel Wackenheim, apprezzato compositore ed animatore liturgico, con canti tradotti in varie lingue. Inoltre, hanno contribuito alla realizzazione del CD le Clarisse di Cormontreuil, con le loro voci e l’accoglienza fraterna, e il Coro Nicolas de Grigny de Reims.

Alcuni canti sono dedicati santa Chiara, gli altri ad alcune tappe importanti dell’anno liturgico, come l'Avvento o il 2 novembre, il giorno di preghiera per i defunti. Le melodie, la musica e le parole non hanno altro scopo se non quello di aiutare le nostre comunità a entrare nella lode e nella preghiera.   


Visage si radieux Visage si radieux
14 chants pour toute l’année liturgique

Sainte Claire d’Assise, le soir des rameaux de l’an 2012, quittait le domicile familial douillet, et rejoignait François et les premiers frères à la chapelle de Notre Dame des Anges appelée aussi la Portioncule. Avec l’afflux d’autres jeunes femmes naît bientôt le deuxième Ordre franciscain, celui des soeurs clarisses. Sainte Claire est saisie par l’amour de Dieu qui se manifeste à travers l’incarnation et la Passion du Christ. Comme François, elle ne désire posséder d’autre bien que
l’amour de son Seigneur. Claire, comme le dit son nom, a le regard limpide de “ceux qui ont le coeur pur” : “ils verront Dieu” nous disent les Béatitudes. Dépouillée, simple, fraternelle, elle nous invite à la louange. “Béni sois-tu, Seigneur, de m’avoir créée !”, s’écrie-t-elle quelques jours avant sa mort.


Visite: http://www.ofm.org/fraternitas/Visage.pdf

 

venerdì 28 dicembre 2012



Thailand - The Annual Retreat at Sachinsao                            
                                                                                                                                      
Date-11th till 16th Dec 2012

As a concrete  step  towards collaboration  and cooperation  between  the two neighboring entities of the Order namely ,Burma  and Thailand foundations, came  together for an Annual retreat  at Sachinsao near Bangkok  Thailand.
Opening day we had a guest family to address to us, their expectations and aspirations of the Religious in the present  time .Their ardent desire is to see more and more people oriented, friendly religious, living among the people in  exemplary way  which would  question their  value system, which our Minister General  rightly calls it, LIFE OF COUNTER CULTURE . With this eye opening  desire  of the laity we rightly took up the theme which is most relevant and recent tool for the Entire Order especially for the brothers  under ten, namely the letter address to the friars under ten –Meet  at Mexico  “REKINDLE  THE GIFT OF GOD WITHIN YOU”. The whole letter contains  and unravels the present  state of the order with the   focus of orienting  towards the better future.

                                                                                                                  
So it was fitting for us to reflect together as one unit to see where we are and where have  to go. Though the society and we are caught up with the web of Post Modernism of the society and its contricacies  ,we have our clear goal and destiny already laid bare to us from our founder  i.e  that we  are in the world but we do not belong to the world. So it is mandatory  to mend our present state of affairs and  glimpse  at end of the tunnel  for  a better  light of hope as our Minster General  words in his letter “AS WINTER”  where things look dead because  of hard shedding of  clinging to what has been dear  to us as ours like the leaves of the plants  and looking towards better future of autumn .

                                                                                                                     
The five days of our  reflection  and our re-orientation  based on the letter of the Minster General , was a good tool to evaluate and to focus our life ,ministry  and set our future goal as Missionary in the foreign land towards  our Ultimate Goal as bears of Good News in this part of the world. It is like our weak and broken nets to be mended and instead of struggling all through our life to catch a bigger catch in the shallow  waters of our life, namely  Mediocrisy  of life, to go to the deep waters , where the people are, to cast our nets  for a  bigger catch at the command of our leader the Jesus and our Minister General. It is like putting new wine into the new wine skin. 

                                                                                                            
Reflections  and Fraternal  sharings ,celebration of brother hood at the table of the Lord or our table of food was indeed  a great experience of everybody   as shared at the  evaluation .Brothers shared that it was very relevant and a clear sign of mendicants of  truths as one family .As matter of fact it was possible only because of friars Greg  who  organised  and  John who animated us. My kudos to them.

Report by:Friar Soosai Raj Burma


Thailandia – Il ritiro annuale a Sachinsao

Dal 11 al 16 dicembre 2012

Come passo concreto verso la collaborazione e cooperazione tra le due Entità vicine dell'Ordine; vale a dire, le Fondazioni della Birmania e Thailandia, ci siamo riuniti per un ritiro annuale a Sachinsao vicino a Bangkok, Thailandia.

Nel Giorno di apertura abbiamo avuto con noi una famiglia ospite, che ci ha presentato le sue aspettative e aspirazioni sui Religiosi nel tempo presente. Il Loro ardente desiderio è quello di vedere sempre più persone orientate, religiosi amichevoli, che vivono tra la gente in modo esemplare e che mettano in discussione il  sistema di valori, che il nostro Ministro generale chiama giustamente,LIFE OF COUNTER CULTURE. Con questi occhi aperti dei laici, abbiamo ripreso il tema, che è più rilevante e lo strumento  più recente per tutto l'Ordine in particolare per i frati under ten, vale a dire la lettera ai frati under ten nell’appuntamento che si è svolto in Messico "ravviva il dono di Dio che è in te". La lettera contiene e svela lo stato attuale dell'Ordine con la messa a fuoco degli orientamenti verso un futuro migliore.

 Era giusto per noi riflettere insieme per vedere dove siamo e dove dobbiamo andare. Anche se la società e noi siamo coinvolti nella rete del Post Modernismo della società e delle sue contraddizioni, noi abbiamo il nostro obiettivo chiaro e già messo a nudo dal nostro fondatore: cioè noi siamo nel mondo ma non apparteniamo al mondo. Perciò è obbligatorio per riparare il nostro stato attuale delle cose, intravedere alla fine del tunnel, una luce migliore; di speranza, come le  parole del Ministro generale nella sua lettera hanno sottolineato"come inverno", in cui le cose sembrano morte a causa della situazione, ma come le foglie delle piante guardiamo verso un futuro migliore dell'autunno.

I cinque giorni della nostra riflessione e il nostro ri-orientamento in base alla lettera del Ministro generale, sono stati un valido strumento per valutare e mettere a fuoco la nostra vita, ministero e impostare il nostro obiettivo futuro come missionari in terra straniera, come portatori del Vangelo in questa parte del mondo.  Le nostre reti deboli e rotte vanno riparate  superando la Mediocrità di vita, per andare verso acque profonde, dove  gettare le reti per una pesca più grande sotto il comando del nostro capo Gesù e il nostro Ministro generale. E' come mettere vino nuovo in otri nuovi.

Riflessioni e condivisioni fraterne, la celebrazione della fraternità alla mensa del Signore e il nostro condividere il cibo; tutto questo è stato davvero una grande esperienza di condivisone che abbiamo sottolineato al momento della valutazione. Fratelli che hanno vissuto e messo in comune; un chiaro segno di mendicanti di verità come unica famiglia. Tutto questo è stato possibile solo grazie a Fr. Greg, che ha organizzato e Fr. John che ci ha animato. I miei complimenti a loro.