Under 10: Messaggio finale a tutti i frati
Noi, frati minori con meno di
dieci anni di professione solenne (Under 10), ci siamo radunati dai cinque
continenti in occasione del IV Capitolo Internazionale delle Stuoie che si
è tenuto a Guadalajara e Città del Messico tra il 2 e il 10 giugno 2012.
Abbiamo vissuto un evento che ha visto la partecipazione di più di 140 frati
provenienti da tutto il mondo, accompagnati dal Ministro Generale fra José Rodríguez
Carballo, dal Definitorio Generale e dalle Commissioni Organizzative. Il motto
del Capitolo – Aspicientes in Jesum – annunciava sin da principio quanto è
stato sviluppato durante le intense giornate di lavoro e fraternità, ovvero una
rilettura delle beatitudini evangeliche in relazione all’identità francescana.
Il Governo dell’Ordine si è posto al servizio dei frati più giovani sia
condividendo le proprie gioie e le preoccupazioni, sia prestandosi ad un
attento ascolto delle domande, delle inquietudini e delle speranze di tutti
coloro che erano presenti o che hanno seguito l’evento a distanza.
Un’assemblea raccolta in
preghiera
Ravvivando il dono di Dio che è
in noi
Il Ministro Generale ha guidato
la riflessione centrale del Capitolo esponendo in breve i punti salienti del
nuovo documento “Ravviva il dono di Dio che è in te”, una lettera indirizzata a
tutti i giovani frati dell’Ordine, non semplicemente sintetizzandolo ma
aggiungendo con passione una condivisione personale sulle motivazioni e i
contenuti presenti in questo testo. Al racconto confidente su quanto è oggi
fonte di gioia e di preoccupazione nell’Ordine è seguita l’esposizione
sistematica di alcuni punti essenziali sull’identità del carisma francescano:
il primato di Dio che guida la vita di orazione in una nuova ricerca di
silenzio e ascesi; la vita fraterna nel contesto di distanza generazionale, di attivismo
e di relazioni virtuali; l’unità di vocazione e missione che ogni tappa
formativa deve sempre e di nuovo mettere in luce. L’identità francescana alla
luce delle beatitudini non può che essere la testimonianza della radicalità
evangelica, una sequela che assume con coraggio e passione la sfida di vivere
in fraternità e sine proprio. Le domande poste dall’assemblea sono state
rivolte in un clima di gratitudine e confidenza, senza peraltro sottacere
inquietudini o aspetti che meriterebbero in futuro di essere affrontati con
coraggio, tra cui: il ruolo dei fratelli laici e la loro formazione, la
dispersione nelle attività e le conseguenze sulla vita fraterna, la vita di
fede e l’accompagnamento spirituale personale, la rinnovata vicinanza al popolo
di Dio, specialmente in comunione con i più poveri e semplici. Diversi fratelli
invitati a testimoniare la loro esperienza personale hanno raccontato il loro
ministero in diverse parti del mondo, dando voce al dono di santità che Dio
continua ad elargire in molti e diversi modi: la predicazione itinerante in Sud
America; le missioni ad gentes in Bolivia, Marocco e Terra Santa; l’identità
nascosta in Cina … solo per menzionarne alcune. Fr. Cesare Vaiani della
Provincia San Carlo Borromeo di Milano ci ha aiutato in un momento di
riflessione guidato dagli scritti di San Francesco al fine di suscitare la
consapevolezza della connessione tra le beatitudini evangeliche,
l’interpretazione francescana e le possibili quanto necessarie attualizzazioni.
Nella giornata dedicata alla missione popolare abbiamo potuto conoscere più da
vicino la realtà della formazione iniziale della Provincia dei Santi Francesco
e Santiago, così come la locale fraternità del Terz’Ordine Secolare e della
Gi.Fra. Il culmine del Capitolo è stato celebrato con il pellegrinaggio a piedi
e la celebrazione eucaristica presso il Santuario di Nostra Signora di
Guadalupe, modello di evangelizzazione inculturata, in città del Messico.
L’incontro, iniziato a Guadalajara sotto la protezione dell’immagine della
Vergine di Zapopan si è così concluso in un clima di preghiera e raccoglimento
affidato ugualmente all’intercessione di Maria, Madre dei poveri.
Fissando lo sguardo su Gesù
Noi frati radunati nel IV
Capitolo delle Stuoie, pur riconoscendo onestamente le numerose difficoltà
delle fraternità di appartenenza e la tentazione del compromesso che rende
mediocre la nostra ferialità, abbiamo qui potuto vedere e credere che vivere il
Vangelo nello stile di san Francesco è bello ed è possibile. Chiediamo con spirito
filiale a tutto l’Ordine un aiuto fraterno per trovare la fede e la passione
del cammino evangelico, per riscoprire quella fedeltà creativa e quella
radicalità delle scelte che Dio e il mondo non si stancano di esigere da noi.
Accompagnamoci gli uni gli altri per vivere la beatitudine di uno sguardo fisso
e rivolto al Signore, per rischiare nuove forme di evangelizzazione, per
comprometterci in autentiche relazioni evangeliche, affinché l’esperienza di
preghiera e fraternità vissuta in questi giorni del Capitolo Internazionale si
possa estendere a tutti i giorni, ad ogni giorno, fino all’ ultimo Giorno. I
frati riuniti nel Capitolo delle Stuoie ringraziano il Signore per il dono di
aver potuto celebrare insieme la nostra vocazione, al Ministro generale, che è
lo ha convocato, al Definitorio per la partecipazione attiva, e alle Province
di Jalisco e del santo Vangelo, per la generosa e fraterna accoglienza festosa,
così come tutte le Province dell’Ordine che ci hanno inviati a partecipare a
questo incontro fraterno. Infine ringraziamo le varie commissioni che hanno
lavorato nella pianificazione e nell’organizzazione di questo evento che
riteniamo di grazia.
Che il Signore vi dia pace.
Il Signore vi dia Pace!
I vostri fratelli Under 10
Insieme al Ministro generale e al
suo Definitorio.
Fonte: www.ofm.org
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