Fonti
Clariane
a cura di G. Boccali, Edizioni Porziuncola,
Assisi 2013, p. 1472
Un motivo dell’importanza
di tale libro è che mostra come, contrariamente a quanto spesso si afferma,
nella storia della Chiesa vi sono numerose donne che hanno avuto un ruolo di
primaria importanza. Tra queste certamente figura santa
Chiara d'Assisi: infatti, come si può vedere nelle Fonti Clariane appena edite,
la sua corrispondenza con Agnese di Praga è uno dei casi più unici che rari di
corrispondenza femminile medievale a noi giunto. Inoltre la sua Regola
confermata da papa Innocenzo IV è il primo caso di una regola per donne, per di
più opera di una donna. Anche una delle sue biografie è scritta da una donna,
suor Battista Alfani, una clarissa del secolo XV che ha anche tradotto in
italiano con estremo rigore filologico il Processo di canonizzazione di Chiara
d'Assisi.
Questi sono solo
alcuni motivi che indicano l'importanza delle Fonti Clariane, che costringono a
rivedere diversi giudizi sul ruolo della donna nella Chiesa e di conseguenza un
suo presunto maschilismo.
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