domenica 18 novembre 2012



355 anni dalla morte di Luca Wadding
1588 - 1657

Luca Wadding è nato nel 1588 a Waterford, capitale dell'omonima contea irlandese, da Walter Wadding di Waterford, un ricco mercante, e da Anastasia Lombard (sorella dell'Arcivescovo di Armagh, nonché Primate d'Irlanda). Ricevette la prima educazione a Waterford, dalla signora Jane Barden; successivamente, venne inviato a Kilkenny presso la scuola di Peter White. È ascrivibile a questi anni la perdita di entrambi i genitori, a distanza di pochi mesi uno dall'altro. I suoi più vicini parenti decisero di inviare Luca nel continente, per completare la formazione (1604). Il fratello maggiore, Matteo, lo accompagna in Portogallo e lo affida ai gesuiti del Collegio irlandese di Lisbona. Vi rimase per circa due anni, durante i quali strinse alcune solide amicizie, tra cui Synott Richard, in seguito soldato che perì combattendo nelle cosiddette Guerre dei tre regni.
Lasciato il collegio irlandese, Luca trascorse un breve periodo di tempo con la famiglia del fratello Matteo, nei pressi di Oporto. Entrò nell'Ordine francescano nel 1607, frequentando il noviziato a Matosinhos; terminato il periodo di noviziato, i superiori lo mandarono a studiare teologia a Coimbra, a quei tempi una delle più grandi università in Europa. Si distinse nello studio della Sacra Scrittura e nell'archeologia biblica. Qui, per comprendere più profondamente gli insegnamenti della cultura semitica, imparò la lingua ebraica da un amico ebreo.

Wadding è stato un prolifico scrittore. La dottrina dell'Immacolata Concezione e gli studi sull'opera di Duns Scoto hanno sempre attratto la sua attenzione. Di Duns Scoto pubblicò un'edizione delle opere, così come curò la prima edizione delle opere di Francesco d'Assisi. Tuttavia, il maggior apporto - a cui la storiografia francescana gli sarà poi debitrice - è la sua opera Annales Minorum.

Morì il 18 novembre 1657 ed è sepolto nella chiesa di Sant'Isidoro, a Roma.

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