Quarta domenica di Quaresima
Dio
infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque
crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha
mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia
salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è
già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di
Dio. E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno
amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque
infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non
vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia
chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».
Gv 3,15-31
Mathias Stomer, Gesu e Nicodemo |
Porque Deus amou o mundo de tal maneira que deu o seu Filho
unigênito,
para que todo aquele que nele crê não pereça, mas tenha a vida
eterna.
João 3:16
For God did not send his Son into the world to condemn the
world,
but that the world might be saved through him.
John 3:16
Sí, Dios amó
tanto al mundo, que entregó a su Hijo único
para que todo el que cree en él no
muera, sino que tenga Vida eterna.
Juan 2,16
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