venerdì 9 novembre 2012



Una nuova esperienza di fede e 
di comunione ecclesiale e fraterna
di Mons. Antonio Bonifacio Reimann Panic ofm

Mons. Antonio Bonifacio Reimann Panic
Dal 7 al 28 ottobre, abbiamo partecipato al Sinodo dei Vescovi, il cui tema centrale è stato: "La Nuova Evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana". Hanno partecipato al Sinodo 263 Padri sinodali venuti dai cinque continenti. Tra tutti abbiamo condiviso  le nostre gioie e le nostre preoccupazioni. Siamo stati anche in grado di costatare il fatto di come il Signore ci chiama attraverso le nuove povertà e le difficili  situazioni che vive la comunità cristiana-cattolica nelle varie parti del mondo. Con ammirazione abbiamo ascoltato la testimonianza dei nostri fratelli dell’Africa e dell’Asia, dove la comunità cristiana è una minoranza, e nonostante la persecuzione, non abbandona la sua fede, preferendo il martirio all'apostasia. Il silenzio in questi ambienti è un silenzio oblativo  fecondo. Le difficoltà fanno morire nella Chiesa ciò che non serve, per fare spazio a una nuova vita - orante, serva e missionaria. Abbiamo chiesto ai governi, che questi popoli abbiano il diritto di vivere nella libertà religiosa, senza violenza e i conflitti che li  tormentano.
Ministro Generale OFM, Fr. José Rodríguez Carballo, ha sottolineato, suo intervento, l'aspetto della formazione dei nuovi evangelizzatori che devono essere:

1. Uomini e donne ispirati da una fede vera, fatta di esperienza; la loro fede deve manifestarsi in una intensa vita di preghiera;
2. Segnata da una passione per il Signore e per l'umanità, specialmente per i poveri, la gratuità e la minorità è ciò che li deve distinguere;
3. Promotori  della giustizia, della pace e dell'Integrità del creato;
4. Aperti al dialogo culturale, ecumenico e religioso.

San Francesco d'Assisi, il cui nome è risuonato moltissime volte in questo Sinodo, disse ai suoi fratelli, fratelli cominciamo di nuovo! E'questo ciò a cui  ci spinge e sfida  la nuova evangelizzazione: Convertirsi al Signore, accoglierlo, perché lui ci chiama e  ogni giorno bussa alla nostra porta, per darci la vita nuova. Sono convinto che, se lo faremo, allora si accenderà di  nuovo il  fuoco nel nostro cuore, che ci porterà a incontrare i nostri fratelli e sorelle che ancora non lo conoscono, o lo hanno abbandonato, per annunciargli la Buona Novella, il Signore della Vita.

(Mons. Antonio Bonifacio Reimann Panic ofm, Vescovo titolare di Saia maggiore, Vicario Apostolico di Ñuflo de Chávez (Bolivia)).




Una nueva experiencia de fe, 
de la comunión fraterna y eclesial
de Mons. Antonio Bonifacio Reimann Panic ofm

Desde el 7 al 28 de Octubre, participamos en el Sínodo de los Obispos, cuyo lema central fue:”Nueva Evangelización para la transmisión de la fe cristiana”. En el Sínodo participaron Los 263 Padres Sinodales, provenían de los cinco continentes. Entre todos compartimos nuestras alegrías y nuestras preocupaciones. También hemos podido constatar el hecho, de cómo Él Señor nos llama a través de las nuevas pobrezas y las difíciles situaciones que vive la comunidad cristiana-católica en diversas partes del mundo. Con admiración hemos escuchado el testimonio de nuestros hermanos  de África y  Asia, donde la comunidad cristiana constituye una minoría, y a pesar de la persecución, no abandona su fe, prefiriendo el martirio que la apostasía. El silencio en estos ambientes es un silencio oblativo, fecundo. Las dificultades hacen morir en la Iglesia lo que no sirve, para dar espacio a una vida nueva – orante, servidora y misionera. Hemos pedido a los gobiernos, que estos pueblos tengan derecho de vivir en la libertad religiosa, sin violencia y los conflictos que los atormenten.
Nuestro Min. General, Fr. José Rodrigo Carballo, quien en su disertación para la Nueva Evangelización subrayó el aspecto de la formación de los nuevos evangelizadores que deben ser:

1. Hombres y mujeres animados por una fe recta, hecha experiencia; Su fe ha de manifestarse en una intensa vida de oración;
2.  Marcados por la pasión por el Señor y por la humanidad, especialmente por los pobres; la gratuidad y la minoridad es lo que les distingue;
3.  Promotores de justicia, de paz y del cuidado de medioambiente;
4. Abiertos al diálogo cultural, ecuménico y religioso;

San Francisco de Asís, cuyo nombre ha resonado muchísimo durante este Sínodo, decía a sus hermanos: ¡Comencemos hermanos de nuevo! Es eso lo que nos desafía la nueva evangelización: Convertirse hacia Él Señor, acogerlo, porque él llama todos los días a nuestra puerta, para ofrecernos una vida nueva. Estoy convencido que si lo haremos, entonces  se encenderá un nuevo fuego  en nuestros corazones, que nos llevará al encuentro con nuestros hermanos y hermanas, que todavía no lo conocen, o lo abandonaron, para anunciarles la Buena Nueva, al Señor de la Vida.  

((Mons. Antonio Bonifacio Reimann Panic ofm, Vescovo titolare di Saia maggiore, Vicario Apostolico di Ñuflo de Chávez (Bolivia)).

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