RIEVOCAZIONE STORICA DELLA GIRANDOLA
a CASTEL SANT'ANGELO - Roma
Venerdì
29 giugno 2012, ore 21.30
Nella
solennità dei Santi Pietro e Paolo, Patroni della Città
In occasione dei 500 anni dal completamento della volta della Cappella Sistina
In occasione dei 500 anni dal completamento della volta della Cappella Sistina
Girandola 2012 |
Il
fantasmagorico spettacolo di fuochi d’artificio, introdotto nel 1481 per
l’esaltazione del pontificato di Sisto IV, tornerà ad illuminare il
cielo della Capitale anche quest’anno.
La prima
edizione del 2008 in cui la Girandola è stata riscoperta, rielaborata,
progettata ed eseguita con le proprie forze dal Cav. Giuseppe Passeri
del Gruppo IX Invicta, e alla quale avevano assistito oltre 50mila tra
romani e turisti, aveva trovato un tale successo che per le edizioni successive
la manifestazione ha avuto sempre il sostegno di Roma Capitale.
L’edizione
2012 della Girandola viene dedicata ad una delle più famose opere
rinascimentali del mondo: la Cappella Sistina
Il 31 ottobre
1512, Michelangelo termina il monumentale ciclo di affreschi della
volta della Cappella, commissionato da Giulio II soltanto quattro anni
prima, per sostituire il cielo stellato dipinto da Piermatteo d’Amelia
per volontà di Sisto IV. Da allora, il più grandioso e completo esempio
di “biblia pauperum” nella storia della Cristianità, accoglie il Sacro
Collegio per l’elezione del Successore di Pietro.
Secondo la
tradizione romana, fu proprio Michelangelo l’ideatore della Girandola,
successivamente perfezionata da Gian Lorenzo Bernini, che si rifece alle
eruzioni del vulcano Stromboli“che vomita fiamme e foco”.
Per il
grande valore storico-culturale dell’iniziativa, l’edizione 2012 ha ricevuto il
patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura, presieduto da Sua
Eminenza il Cardinale, Gianfranco Ravasi.
Girandola 2012 |
Lungotevere
Tor di Nona, Lungotevere
Altoviti, Ponte Vittorio Emanuele II, Ponte Principe Amedeo
Savoia Aosta, Ponte Umberto I e Via del Banco di Santo Spirito
sono i punti di avvistamento, intorno a Castel Sant’Angelo, consigliati al
pubblico per godere al meglio dello spettacolo.
Ma cos’era
la Girandola? Da un
accurato studio storico-filologico del Cav. Giuseppe Passeri, ideatore e
progettista della Girandola, si apprende che “La Maraviglia del
Tempo” nasce a Roma nel 1481 per volontà di Papa Sisto IV e viene da quel
momento in poi impiegata per festeggiare eventi solenni e importanti per la
città, come la Santa Pasqua, la ricorrenza dei Santi Pietro e Paolo e
l’incoronazione del nuovo Papa.
Raccontata
nelle pagine di Charles Dickens e nei sonetti di Gioacchino Belli,
immortalata nelle stampe di Piranesi e nelle opere dei grandi pittori
del passato, “LA GIRANDOLA DI CASTEL SANT’ANGELO” si ritrova già nei racconti
dei Maestri delle Celebrazioni Liturgiche dei Papi di un tempo, come ad esempio
Paride De Grassis, Fulvio Servanzio e Paolo Mucanzio vissuti
tra il 1500 e il 1600.
Nel suo
trattato “De la Pirotechnia” pubblicato nel 1540, l’artigliere di Papa
Paolo III, Vanoccio Biringuccio, descrive così la Girandola: «Al
terzo giro tirano molti razzi, i quali sono longhi un palmo che di poi sono
andati in alto con una longha coda e che par gli habbino finito, schioppano, e
mandan fuori sei o otto razzetti per uno, nella maggiore sommità del castello,
dove è l’Angelo attaccato à l’arboro del stendardo, adattato una forma d’una
grande stella, che contiene molti razzi».
Oggi, grazie
ad un apparato tecnologico sofisticatissimo che si avvale di centraline radio
per l’accensione dei fuochi, 18 tecnici ed un progettista sono in
grado di far fronte - in assoluta sicurezza per loro e per l’ambiente
circostante - ad un lavoro che in passato vedeva il coinvolgimento di oltre 100
uomini, con un notevole risparmio anche sui costi della manodopera che
altrimenti sarebbero proibitivi. La realizzazione delle miscele dei fuochi
segue i dettami e le indicazioni dei mastri antichi, per garantire l’intensità
e la brillantezza dei colori.
Spiegare
cosa fosse la Girandola e ciò che rappresentò per oltre trecento anni è
complicato, così come sarebbe riduttivo definirlo un semplice fuoco
d’artificio, perché la Girandola era un evento che richiamava spettatori da
tutta Europa, un appuntamento dove accorrevano stranieri di ogni grado e
ceto sociale fino al 1861, quando i capricci del tempo e della memoria hanno
poi relegato nel dimenticatoio questo antico momento di festa durante il quale
il Castello, e Roma stessa, diventava un palcoscenico per gli spettatori
sull’altra riva del Tevere.
La
particolarità dell’edizione 2012 della Girandola sarà la complessa
accelerazione che gli artifizi pirotecnici assumeranno durante la loro
rappresentazione, con un gioco di sequenze che si avvicinerà ai parametri pensati
da Michelangelo prima e poi da Bernini, che coinvolgerà ben 5 punti strategici
di Castel Sant’Angelo.
Girandola 2012 |
L’inizio
dello spettacolo è ispirato al miracolo del 29 agosto del 590 d.C., secondo cui
Papa San Gregorio Magno vide apparire l’Arcangelo San Michele sopra la mole
Adriana, sotto forma di luce accecante e nell’atto di rinfoderare la spada,
annunciando la fine della terribile peste che colpiva la città. Visto che la
peste cessò il giorno seguente, il pontefice cambiò il nome del mausoleo di
Adriano in Castel Sant’Angelo.
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