venerdì 27 luglio 2012

SIAMO CHIAMATI AD ESSERE UN VANGELO VIVENTE

Essere Francescani oggi, è la decisione consapevole di essere chiamati a mostrarsi come un "icona" del Vangelo. Questa affermazione è stata ricordata ai diciannove frati con meno di cinque anni di professione nel ripensare la loro vocazione come francescani, nella società liquida di oggi. I Frati hanno partecipato ad una settimana di ritiro in Samadi Shalom, Sindanglaya, West Java dal 25 giugno al 1 luglio 2012 con l'assistenza di Fr. Paskalis B. Syukur, OFM, Definitore generale.

"Siamo testimoni di alcuni grandi cambiamenti della nostra società di oggi, che è segnata da impegni precari, un debole senso di appartenenza, crisi delle relazioni interpersonali, individualismo e 'segnata dal tutto e immediato della cultura'", ha sottolineato Fr. Paskalis. Ha rimarcato che gli effetti negativi della rapida crescita della tecnologia moderna hanno rafforzato questi fenomeni sociali e anche influenzato la nostra vita religiosa. Nel mezzo di questi fenomeni della nostra società, siamo sfidati a presentare la nostra identità più autentica di francescani. L'identità del Francescano si basa sul Vangelo, che è osservare il Santo Vangelo vivendo in obbedienza, senza nulla di proprio e in castità. Pertanto, abbiamo bisogno di discernimento lungo la strada del nostro percorso vocazionale.


Fr. Paskalis ha riconosciuto che la logica della nostra vocazione in molti modi, non è in linea con la logica della nostra società contemporanea. La logica della nostra vocazione è la logica del dono che è come posso dare tutta la mia vita agli altri? invece di come posso prendere tutte le cose di cui ho bisogno dagli altri? Noi, come francescani, potremmo essere colpiti da questa logica e cadere nello spirito della mediocrità, dove la nostra attenzione si sposta dal fare ciò che Dio vuole che noi facciamo a fare ciò che i nostri desideri vogliono. Pertanto, siamo tenuti ad avere una forte fede in Gesù Cristo che ci ha insegnato a servire. Dal momento che non siamo semplici assistenti sociali; ma di più, l'icona della Buona Novella, le nostre opere e azioni devono mostrare la nostra identità di cristiani e francescani, perché la nostra stessa vita diventi Buona Novella (Vangelo), grazie alla nostra preghiera, alla fraternità e alla missione.

Nell'ultimo giorno del ritiro abbiamo avuto una sessione di brain storming in cui abbiamo potuto  offrire i nostri suggerimenti o nuove idee per la Provincia e per noi stessi giovani frati. Uno dei suggerimenti più importanti che abbiamo ricevuto a questo incontro è quello di arricchire costantemente la nostra missione nel diffondere la Buona Novella dove siamo inviati.

We Are Called to Be A Living Good News

Being a Franciscan today is a conscious decision to be an “icon” of the Gospel. That statement would recall the nineteen under five-brother in rethinking their vocation as Franciscans in today’s liquid society. The brothers attended one week retreat in Samadi Shalom, Sindanglaya, West Java from June 25 to July 1, 2012 with the assistance of Brother Paskalis B. Syukur, OFM, the Definitor General.

“We are witnesses of some big shifts of our society today, which was marked by precarious commitments, a weak sense of belonging, the crisis of interpersonal relationship, individualism and ‘everything and immediately culture,’” Br. Pakalis said. He stated that negative effects of the rapid-growth of modern technology have strengthened those social phenomena and also affect our religious life. In the middle of those phenomena occurs in our society we are challenged to present our genuine identity of Franciscan. The identity of Franciscan is based on the Gospel, which is to observe the Holy Gospel in obedience, without property and in chastity. Therefore, we need discernment along the way of our vocation path.  

Br. Paskalis recognized that the logic of our vocation in many ways is not in accordance with the logic of our contemporary society. The logic of our vocation is the logic of giving that is how I can give my whole life to others; instead of how can I grab all things I need from others. We, as Franciscan, might be affected by that logic and fall into the spirit of mediocrity, where our focus shifts from doing what God wants us to do to doing what our desires lead to. Therefore, we are required to have a strong faith in Jesus Christ who has taught us how to serve one another. Since we are not mere social workers, but more over we are the icon of the Good News, our works and deeds must show our identity as Christians and Franciscans; that our life itself becomes living-Good News through our prayers, fraternity and missions.   


In the last day of the retreat we have Brain Storming session where we can give our suggestions or fresh idea for the Province and for our self the young brothers. One of the important suggestions is that we recommended this meeting to be held continually to enrich our mission in spreading the Good News to where we are sent to.

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