SIAMO CHIAMATI AD ESSERE UN VANGELO VIVENTE
Essere Francescani oggi, è la
decisione consapevole di essere chiamati a mostrarsi come un "icona"
del Vangelo. Questa affermazione è stata ricordata ai diciannove frati con meno
di cinque anni di professione nel ripensare la loro vocazione come francescani,
nella società liquida di oggi. I Frati hanno partecipato ad una settimana di
ritiro in Samadi Shalom, Sindanglaya, West Java dal 25 giugno al 1 luglio 2012
con l'assistenza di Fr. Paskalis B. Syukur, OFM, Definitore generale.
"Siamo testimoni di alcuni
grandi cambiamenti della nostra società di oggi, che è segnata da impegni
precari, un debole senso di appartenenza, crisi delle relazioni interpersonali,
individualismo e 'segnata dal tutto e immediato della cultura'", ha sottolineato
Fr. Paskalis. Ha rimarcato che gli effetti negativi della rapida crescita della
tecnologia moderna hanno rafforzato questi fenomeni sociali e anche influenzato
la nostra vita religiosa. Nel mezzo di questi fenomeni della nostra società,
siamo sfidati a presentare la nostra identità più autentica di francescani.
L'identità del Francescano si basa sul Vangelo, che è osservare il Santo
Vangelo vivendo in obbedienza, senza nulla di proprio e in castità. Pertanto,
abbiamo bisogno di discernimento lungo la strada del nostro percorso
vocazionale.
Fr. Paskalis ha riconosciuto che
la logica della nostra vocazione in molti modi, non è in linea con la logica
della nostra società contemporanea. La logica della nostra vocazione è la
logica del dono che è come posso dare tutta la mia vita agli altri? invece di
come posso prendere tutte le cose di cui ho bisogno dagli altri? Noi, come
francescani, potremmo essere colpiti da questa logica e cadere nello spirito
della mediocrità, dove la nostra attenzione si sposta dal fare ciò che Dio
vuole che noi facciamo a fare ciò che i nostri desideri vogliono. Pertanto,
siamo tenuti ad avere una forte fede in Gesù Cristo che ci ha insegnato a
servire. Dal momento che non siamo semplici assistenti sociali; ma di più, l'icona
della Buona Novella, le nostre opere e azioni devono mostrare la nostra
identità di cristiani e francescani, perché la nostra stessa vita diventi Buona
Novella (Vangelo), grazie alla nostra preghiera, alla fraternità e alla missione.
Nell'ultimo giorno del ritiro abbiamo avuto una sessione
di brain storming in cui abbiamo potuto
offrire i nostri suggerimenti o nuove idee per la Provincia e per noi
stessi giovani frati. Uno dei suggerimenti più importanti che abbiamo ricevuto a
questo incontro è quello di arricchire costantemente la nostra missione nel
diffondere la Buona Novella dove siamo inviati.
We Are Called to
Be A Living Good News
Being a Franciscan today is a conscious
decision to be an “icon” of the Gospel. That statement would recall the
nineteen under five-brother in rethinking their vocation as Franciscans in
today’s liquid society. The brothers attended one week retreat in Samadi
Shalom, Sindanglaya, West Java from June 25 to July 1, 2012 with the assistance
of Brother Paskalis B. Syukur, OFM, the Definitor General.
“We are witnesses of some big shifts of
our society today, which was marked by precarious commitments, a weak sense of
belonging, the crisis of interpersonal relationship, individualism and
‘everything and immediately culture,’” Br. Pakalis said. He stated that negative
effects of the rapid-growth of modern technology have strengthened those social
phenomena and also affect our religious life. In the middle of those phenomena
occurs in our society we are challenged to present our genuine identity of
Franciscan. The identity of Franciscan is based on the Gospel, which is to
observe the Holy Gospel in obedience, without property and in chastity.
Therefore, we need discernment along the way of our vocation path.
Br. Paskalis recognized that the logic
of our vocation in many ways is not in accordance with the logic of our
contemporary society. The logic of our vocation is the logic of giving that is
how I can give my whole life to others; instead of how can I grab all things I
need from others. We, as Franciscan, might be affected by that logic and fall
into the spirit of mediocrity, where our focus shifts from doing what God wants
us to do to doing what our desires lead to. Therefore, we are required to have
a strong faith in Jesus Christ who has taught us how to serve one another.
Since we are not mere social workers, but more over we are the icon of the Good
News, our works and deeds must show our identity as Christians and Franciscans;
that our life itself becomes living-Good News through our prayers, fraternity
and missions.
In
the last day of the retreat we have Brain Storming session where we can give
our suggestions or fresh idea for the Province and for our self the young
brothers. One of the important suggestions is that we recommended this meeting
to be held continually to enrich our mission in spreading the Good News to
where we are sent to.
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