L'appello del Custode di Terra Santa: EMERGENZA SIRIA
Dopo il
cambiamento avvenuto in Egitto, la situazione in cui si trova la Siria indica
in maniera inequivocabile come stia trasformandosi il panorama in Medio
Oriente. Fino a un anno fa sarebbe stato impensabile prevedere simili scenari.
In
questi mesi di grande tensione, quando la Siria è dilaniata da scontri interni
e il conflitto sembra assumere, sempre più, le caratteristiche di guerra
civile, i francescani, insieme a pochi altri esponenti della chiesa latina,
sono impegnati a sostenere i bisogni della popolazione cristiana locale.
La
Custodia è presente in diverse zone del Paese: Damasco, Aleppo, Lattakiah,
Oronte.
I
dispensari medici dei conventi francescani, secondo la tradizione della Custodia,
diventano luogo di rifugio e accoglienza per tutti, senza alcuna differenza fra
etnie di Alawiti, Sunniti, Cristiani o ribelli e governativi.
In un
momento di totale confusione e smarrimento, molte aziende, soprattutto
d’import-export, hanno chiuso i battenti. Delle migliaia di turisti, che
alimentavano una moderna e florida industria, con un indotto di centinaia di
posti lavoro nel settore dei trasporti, alberghiero, servizi, non rimane alcuna
traccia.
I
produttori agricoli sono in grave difficoltà. L’embargo internazionale
impedisce ogni possibilità di esportazione e i prezzi sono crollati. Le fasce
più deboli sono colpite in modo ineludibile e subiscono la mancanza di
approvvigionamento energetico e di acqua. Nelle grandi città la corrente elettrica
manca per diverse ore ogni giorno, se non del tutto; il gasolio è razionato.
Tutto ciò crea enormi disagi alla popolazione, costretta ad affrontare le
temperature invernali senza possibilità di riscaldarsi.
Stare
con la gente, accogliere e assistere chi si trova nel bisogno, senza
distinzione di razza, religione e nazionalità. Garantire, con fiduciosa
presenza, il servizio religioso ai fedeli perché comprendano l’importanza di
restare nel proprio Paese.
Questo
rimane il senso della missione francescana. In tempi non così dissimili da
quelli in cui Francesco si rivolgeva ai frati esortandoli a mantenere saldi i
valori del Vangelo. Nelle sue semplici esortazioni Francesco rifletteva la
grazia ricevuta dal Signore e, nell’esperienza di vita quotidiana, testimoniava
l’accoglienza della fede, come il bene più caro e prezioso da coltivare e
rinvigorire. Noi frati, che ci ritroviamo ricchi di questo straordinario
esempio, ereditato senza alcun merito, abbiamo il compito di emulare e
diffondere l’insegnamento del nostro maestro alle future generazioni, perché
possano proseguire la strada da lui tracciata con immenso amore e umile
dedizione.
Chiediamo
a tutti gli amici di ATS Pro Terra Sancta di sostenere, con un gesto concreto,
i numerosi cristiani siriani e le opere di carità della Custodia di Terra
Santa. Gli aiuti raccolti saranno consegnati, tempestivamente, ai frati
residenti in Siria, che provvederanno ad utilizzarli in maniera oculata e
attenta.
Grati,
se potrete diffondere quest’appello, porgiamo ogni augurio di Pace e Bene!
Fr. Pierbattista Pizzaballa, OFM
Il tuo contributo online (carta di credito – VISA e
MasterCard – o PayPal)
Il tuo contributo con bonifico bancario
ATS – IBAN: IT67 W050 18121010 0000 0122691
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conto corrente postale 756205, intestato “Terrasanta
Gerusalemme”
Per
rimanere informati sulla situazione in Siria: www.terrasanta.net
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